Nell’androne del famoso bar del Bo – storico ritrovo dei goliardi patavini – si trova lo spazio espositivo che raccoglie circa 300 oggetti, documenti, papiri, cappelli studenteschi, insegne, sigilli, mantelli, strumenti musicali e immagini provenienti da donazioni di (ex) goliardi o prestiti da ‘collezioni private’. Libertas è la parola chiave e fattor comune di tutta l’esposizione che, proprio in nome della Libertà, è aperta gratuitamente.
Il museo, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cariparo, è riconosciuto della Regione Veneto come Istituto Culturale pro tempore per il triennio 2022-2024 e patrocinato da Comune, Provincia, Università di Padova e Associazione Alumni.
Maggiori info su www.ottofebbraio.org e www.museodellagoliardia.it