Investire sulla salute dei giovani è una priorità globale per garantire la salute in età adulta e prevenire le malattie croniche non trasmissibili (cardiovascolari, tumori, respiratorie, diabete, obesità, salute mentale) che causano ogni anno il 70% delle morti premature e assorbono la maggior parte delle risorse dei servizi sanitari.
Per la maggior parte di queste malattie non esistono cure, intese come risoluzione del problema, ma solo terapie per controllare i sintomi e rallentare la progressione. Il ruolo della prevenzione diviene, quindi, centrale e strategico.
Le malattie croniche non trasmissibili, chiamate anche “malattie degli stili di vita” a sottolineare il fondamentale contributo di scorrette abitudini di vita, hanno spesso origine in età pediatrica e possono essere prevenute con l’adozione precoce di sani stili di vita.
I principali fattori di rischio modificabili per lo sviluppo di queste malattie croniche sono: l’inattività fisica, un’alimentazione inadeguata, il fumo, l’alcol, la sedentarietà, il sovrappeso e l’eccessivo screen time ovvero il tempo trascorso guardano uno schermo.